sabato 24 dicembre 2016
Electoral confusion
Ciò
che genera confusione nell'inizio di questa campagna elettorale non è
tanto il numero di candidati (il primo turno funziona esso stesso come
primarie, al secondo si discuterà ed è meglio adesso che l'elettore
possa scegliere tra più opzioni) ma una cosa più importante: la
politica. Oggi tutti sono civici, anche persone che per ricoprire
cariche istituzionali e politiche hanno dovuto avere la tessera fino ad
un secondo prima. Chiariamo una volta per tutte:civico non significa
apolitico, ci mancherebbe, significa fuori dagli schieramenti politici
tradizionali in cui altri hanno legittimamente militato sino a 24 ore
prima della discesa in campo. Altro elemento di confusione sono i vecchi
partiti che tornano imbellettati per sembrare giovani e slegati dal
potere, nascondendo i vecchi simboli politici che ormai sono zavorra.
Infine ci sono candidati che la gente crede, almeno un po', di sinistra e
che invece, all'ultimo momento, passano allo schieramento opposto che
appoggia Ziberna.
Insomma ne vedremo delle belle, e siamo solo all’inizio.