IL COMPLOTTO DEL CONGRESSO DEL PD
Nel
marzo del 2009 Massimo D’Alema, intervistato da Daria Bignardi per
“L’era glaciale” su Rai Due, dichiarò: “non ho ancora deciso se
appoggiare Bersani, mi riservo il dubbio, ci vorrebbe un uomo nuovo”.
Già da notare il maschilismo, per principio doveva essere un uomo e non
una donna. Subito, nel giro di due settimane, apparvero in televisione e
da lì non si schiodarono più per anni Matteo Renzi, candidato a sindaco
di Firenze e Debora Serracchiani. I primi a parlare di un intervento di
Veltroni furono immediatamente dei giornalisti indipendenti di Roma,
sostenendo che il discorso della Serracchiani era stato preparato prima,
così come il suo intervento, alla presenza delle telecamere, del
neosegretario Dario Franceschini, in precedenza il vice di Veltroni, e
dello stesso Veltroni. Esistono gli articoli di questi blogger a
provarlo. Non è certo una mia opinione. D’altronde a Roma Walter
Veltroni è soprannominato “er bugia”. D’Alema la commentò come “un’opa,
una scalata illegittima al partito.” D’Alema non era impazzito,
comunque: aveva fatto l’appello in televisione, per richiamare un po’ di
fuoriusciti dal Pd, che dal 2007 è passato da un milione a 350.000
tesserati, oltre alle minacce della super-gladio, che stava tentando la
scalata al Pd, non è una mia paranoia, di recente sono usciti dozzine di
articoli sui legami tra politica, massoneria, super-gladio, pschiatri,
legami anche trasversali col Pdl. Un caso emblematico è Nicola La Torre,
il pugliese fedelissimo di D’Alema, passato con Renzi. Nicola La Torre
ebbe un ruolo determinante nell’acquisizione di Banca del Salento da
parte di Monte dei Paschi, acquisizione che comportò la perdita di
milioni di euro per Monte dei Paschi. E’ quasi fallita la banca più
antica del paese, di questo stiamo parlando. Di valanghe di soldi. Sulla
volontà di spostare la Toscana al centro Milena Gabanelli ha già fatto
più di un servizio. Matteo Renzi è già stato condannato in primo grado
per un danno erariale di 6 milioni di euro da presidente della
provincia, indagato per abuso d’ufficio, a Firenze hanno fatto uno
sciopero con tanto di striscioni “Renzi bugiardo”, ma la stampa lo
copre, specie quella di De Benedetti, oltre a Caltagirone, Comunione e
liberazione, Briatore, Giorgio Gori, un vero indipendente insomma.
Ovviamente il padre di Renzi non è un umile contadino della Maremma, ha
vari interessi economici nel campo dei mass media e non solo. Non sono
mie ipotesi, sono dati facilmente verificabili. Veniamo a Debora
Serracchiani, consigliera sconosciuta della provincia di Udine, avvocato
laureata alla Sapienza, che ottenne all’istante un immediato successo
su internet, specie da parte dei suoi amici della Sapienza. Si è fatta
mettere sul palco dai suoi amici di Roma, apposta per diventare famosa a
livello nazionale e quindi scavalcare in scioltezza i cittadini del
Nord-est, del Friuli specialmente, che non sono notoriamente dei
presenzialisti in video, per fare carriera solo lei!
L’articolo 1
dello statuto del Pd vieta il comportamento sleale verso altri compagni
di partito e l’articolo 21 prevede il divieto di accumulo di poltrone,
per non parlare della par condicio: da anni non si vedono altro che
Renzi, Serracchaini, Civati ( ricercatore dell’università di Milano,
anche Civati ha i suoi appoggi) in video, ma come fa ad essere giusto? E
migliaia di altri giovani del Pd? Il destino la punì rapidamente: due
settimane dopo al Pd di Monfalcone (Gorizia), città gemellata con
Gallipoli, apparve la sottoscritta, sostenendo di essere la persona
nuova di cui parlava D’Alema, che non ha mai smentito questo punto,
mentre si è espresso spesso contro Renzi e Serracchiani. Infatti ha
candidato Cuperlo, che conosco dai tempi del Dams a Trieste, comunque se
uno pensa che sia solo un mio problema, come spesso mi sento dire,
perché Debora fa la vittima e Renzi e Civati stanno anche iniziando a
fare, come se tutti fossero invidiosi di loro che sono tanto bravi,
sappiano che a Trieste alla trasmissione Ring, su telequattro, un’altra
ragazza dello staff di Cuperlo ha fatto notare di sentirsi “manovalanza”
per Renzi, per le feste democratiche, giacché quello era lo scopo:
ribaltare un intero partito, facendo passare i dalemiani in minoranza,
per non dire in condizioni di sudditanza psicologica dentro al Pd.
Soltanto nella provincia di Gorizia ne ho contati 3 giovani e con buoni
curriculum, sia in politica che in generale, non aver ottenuto
promozioni nel partito, ma anzi venire sconfitti da persone meno forti
sulla carta. A farlo notare ti dicono che non accetti la sconfitta, in
quello che doveva essere e probabilmente sarà il tuo trionfo futuro?
Bizzarro. Assai. Come curioso è il fatto che Debora Serracchiani paghi
due avvocati, per ritardare il riconteggio delle schede, visto che ha
vinto in Friuli con neanche 2000 voti di scarto e ben 12000 schede
nulle, forse voti disgiunti, o che il buonista Civati un giorno abbia
dichiarato alla 7 che poteva anche arrivare un candidato outsider ed
esattamente il giorno dopo abbia chiesto a Renzi di dividersi le
poltrone: “Palazzo Chigi a Renzi e la segreteria a lui”. Che anime
belle, questi giovani famosi in tv!
Monica Ravalico
https://www.change.org/p/agli-italiani-petizione-per-le-dimissioni-di-matteo-renzi
Petizione con già 23.000 firme contro questo governo fantoccio!
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