giovedì 3 settembre 2015

IL COMPLOTTO DEL CONGRESSO DEL P.D.

IL COMPLOTTO DEL CONGRESSO DEL PD

 
 
 
 
Nel marzo del 2009 Massimo D’Alema, intervistato da Daria Bignardi per  “L’era glaciale” su Rai Due, dichiarò: “non ho ancora deciso se appoggiare Bersani, mi riservo il dubbio, ci vorrebbe un uomo nuovo”. Già da notare il maschilismo, per principio doveva essere un uomo e non una donna. Subito, nel giro di due settimane, apparvero in televisione e da lì non si schiodarono più per anni Matteo Renzi, candidato a sindaco di Firenze e Debora Serracchiani. I primi a parlare di un intervento di Veltroni furono immediatamente dei giornalisti indipendenti di Roma, sostenendo che il discorso della Serracchiani era stato preparato prima, così come il suo intervento, alla presenza delle telecamere, del neosegretario Dario Franceschini, in precedenza il vice di Veltroni, e dello stesso Veltroni. Esistono gli articoli di questi blogger a provarlo. Non è certo una mia opinione. D’altronde a  Roma Walter Veltroni è soprannominato “er bugia”. D’Alema la commentò come “un’opa, una scalata illegittima al partito.” D’Alema non era impazzito, comunque: aveva fatto l’appello in televisione, per richiamare un po’ di fuoriusciti dal Pd, che dal 2007 è passato da un milione  a 350.000 tesserati, oltre alle minacce della super-gladio, che stava tentando la scalata al Pd, non è una mia paranoia, di recente sono usciti dozzine di articoli sui legami tra politica, massoneria, super-gladio, pschiatri, legami anche trasversali col Pdl. Un caso emblematico è Nicola La Torre, il pugliese fedelissimo di D’Alema, passato con Renzi. Nicola La Torre ebbe un ruolo determinante nell’acquisizione di Banca del Salento da parte di Monte dei Paschi, acquisizione che comportò la perdita di milioni di euro per Monte dei Paschi. E’ quasi fallita la banca più antica del paese, di questo stiamo parlando. Di valanghe di soldi. Sulla volontà di spostare la Toscana al centro Milena Gabanelli ha già fatto più di un servizio. Matteo Renzi è già stato condannato in primo grado per un danno erariale di 6 milioni di euro da presidente della provincia, indagato per abuso d’ufficio, a Firenze hanno fatto uno sciopero con tanto di striscioni “Renzi bugiardo”, ma la stampa lo copre, specie quella di De Benedetti, oltre a Caltagirone, Comunione e liberazione,  Briatore, Giorgio Gori, un vero indipendente insomma. Ovviamente il padre di Renzi non è un umile contadino della Maremma, ha vari interessi economici nel campo dei mass media e non solo. Non sono mie ipotesi, sono dati facilmente verificabili. Veniamo a Debora Serracchiani, consigliera sconosciuta della provincia di Udine, avvocato laureata alla Sapienza, che ottenne all’istante un immediato successo su internet, specie da parte dei suoi amici della Sapienza. Si è fatta mettere sul palco dai suoi amici di Roma, apposta per diventare famosa a livello nazionale e quindi scavalcare in scioltezza i cittadini del Nord-est, del Friuli specialmente, che non sono notoriamente dei presenzialisti in video, per fare carriera solo lei!
L’articolo 1 dello statuto del Pd vieta il comportamento sleale verso altri compagni di partito e l’articolo 21 prevede il divieto di accumulo di poltrone, per non parlare della par condicio: da anni non si vedono altro che Renzi, Serracchaini, Civati ( ricercatore dell’università di Milano, anche Civati ha i suoi appoggi) in video, ma come fa ad essere giusto? E migliaia di altri giovani del Pd? Il destino la punì rapidamente: due settimane dopo al Pd di Monfalcone (Gorizia), città gemellata con Gallipoli, apparve la sottoscritta, sostenendo di essere la persona nuova di cui parlava D’Alema, che non ha mai smentito questo punto, mentre si è espresso spesso contro Renzi e Serracchiani. Infatti ha candidato Cuperlo, che conosco dai tempi del Dams a Trieste, comunque se uno pensa che sia solo un mio problema, come spesso mi sento dire, perché Debora fa la vittima e Renzi e Civati stanno anche iniziando a fare, come se tutti fossero invidiosi di loro che sono tanto bravi, sappiano che a Trieste alla trasmissione Ring, su telequattro, un’altra ragazza dello staff di Cuperlo ha fatto notare di sentirsi “manovalanza” per Renzi, per le feste democratiche, giacché quello era lo scopo: ribaltare un intero partito, facendo passare i dalemiani in minoranza, per non dire in condizioni di sudditanza psicologica dentro al Pd. Soltanto nella provincia di Gorizia ne ho contati 3  giovani e con buoni curriculum, sia in politica che in generale, non aver ottenuto promozioni nel partito, ma anzi venire sconfitti da persone meno forti sulla carta. A farlo notare ti dicono che non accetti la sconfitta, in quello che doveva essere e probabilmente sarà il tuo trionfo futuro? Bizzarro. Assai.  Come curioso è il fatto che Debora Serracchiani paghi due avvocati, per ritardare il riconteggio delle schede, visto che ha vinto in Friuli con neanche 2000 voti di scarto e ben 12000 schede nulle, forse voti disgiunti, o che il buonista Civati un giorno abbia dichiarato alla 7 che poteva anche arrivare un candidato outsider ed esattamente il giorno dopo abbia chiesto a Renzi di dividersi le poltrone:  “Palazzo Chigi a Renzi e la segreteria a lui”. Che anime belle, questi giovani famosi in tv!

                                                                                                                      Monica Ravalico

https://www.change.org/p/agli-italiani-petizione-per-le-dimissioni-di-matteo-renzi
Petizione con già 23.000 firme contro questo governo fantoccio!












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