- Carmine Albano io da comunista anche se sempliciotto e buonista resto umano rispettando tutti i compagni a cui va un saluto a pugno chiuso
- Andrea Calogero E' il capitalismo che spinge a tutto questo che sposta merci e forza lavoro nei vari Paesi a suo vantaggio. Per aumentare i profitti e abbassare il costo del lavoro non solo osteggia la piena occupazione ma ha bisogno di un enorme serbatoio di disoccup...Altro...
- Roberto Antonucci Parole di buon senso, le uniche che sento, stretti tra cattivisti salviniani e buonisti boldriniani, nessuno dei quali va alla radice del problema.
- Scrivi una risposta...
- Monica Ravalico Non è certo umano quello che avviene, sembra più importante che vi sentiate "buoni" che guardare in faccia la realtà, ogni giorno ne arriveranno sempre di più, non è sinistra non vedere la realtà
- Monica Ravalico E' folle quello che dite: si chiudono le frontiere. Ci sono miliardi di africani e asiatici, arriverà il punto di dire stop, non possiamo più accoglierne, ma di quale sinistra parlate? Volete milioni di persone a casa vostra? La difesa delle radici, delle origini, non sono sinistra?
Per
i compagni di sinistra, il discorso è chiaro: già Dante distingueva chi
fa il bene per un moto spontaneo dell'anima e chi per averne indietro
qualcosa, la Boldrini ed altri grandi paladini delle associazioni
umanitarie internazionali, molto meno difensori degli Italiani, prima o
poi entrano in politica e per tutta la vita si farebbero mantenere
volentieri dallo stato. Se fosse per loro, l'Italia avrebbe 6 milioni
di dipendenti pubblici, quando gli attuali 3 milioni rappresentano una
quota di pil insostenibile. Poi ci sarebbe il reddito di cittadinanza,
giusto sulla carta, ma improponibile allo stato attuale in Italia, a
causa del debito pubblico e dello stato comatoso delle finanze
pubbliche. Finiremmo come i paesi dell'ex Patto di Varsavia, o peggio,
essendo l'Italia il paese più corrotto dell'Europa occidentale, senza
economia assistita di stato, già così produce il 20% della corruzione di
tutta L'Unione europea, figuriamoci con lo "Stato-nazione" di Lenin,
prospettato da qualche ingenuo. Quando parlano di soldi europei, non so
se ridere o insultarli, sono sempre soldi dei cittadini europei. Non li
hanno certo presi dall'albero delle banconote, soldi che sono sottratti
alle attività di sviluppo europee, in altri settori.
Karl
Marx ha scaricato ad un certo punto i "socialisti utopisti", andando
avanti a fare la rivoluzione proletaria internazionale, essendo il
marxismo la modificazione concreta della realtà, ma non ha mai sostenuto
gli esodi biblici di popoli, anzi, era favorevole all'autarchia
economica, all'autosufficienza di una zona. Il termine è stato frainteso
da Mussolini, ma ne parla già Marx nel Capitale.
Per quelli di centro, il discorso non è molto diverso. Prima fanno volontariato, poi vorrebbero il posto statale e si fanno anche il partito, o meglio vorrebbero avere un partito e, in sua essenza, cercano di arrivare in politica con pseudo-movimenti, che non arrivano all'1%, ma tanto basta per convincerli che loro sono nel giusto. A me sembra l'invasione prospettata nel 2001 dalla Fallaci ne "La rabbia e l'orgoglio", l'Eurabia, con la propaganda salafita che ci invia migliaia e migliaia di persone, perché saremmo la terra promessa. Gli Stati uniti d'Europa. Guai a chiudere le frontiere e a bloccare, almeno per qualche tempo, il trattato di Schengen, non si può ammettere che gli Europei non vivono più tranquilli a casa propria.
Solo in Friuli-Venezia Giulia, la mia regione, sono aumentati i furti del 170% col confine aperto, ma non si può sospendere Schengen. D'Alema ci ha vinto le elezioni, Prodi anche, i politici del cnetro-sinistra che non ospitano alcun immigrato nelle loro case non vogliono sentirne parlare. Cuperlo è più solerte a rilasciare dichiarazioni su mare nostrum, che sui morti d'amianto a Monfalcone, o della Ferriera di Servola, le disgrazie italiane si vede che contano meno della politica internazionale. Il vero politico è quello che difende prima il suo popolo. Il vero statista cerca di bloccare questa situazione. Ad maiora.
Aggiungo una chiusa: pur di sentirsi buoni, cioè in pace con la loro coscienza, accettano di accoglierli a casa propria e vogliono anche convincere che tutti dovrebbero fare altrettanto, affinchè loro si sentano nel giusto e a volte li accolgono dietro il pagamento di soldi, con cui bisognerbbe fermare le guerre e creare una vita migliore per queste persone nel loro paese. La gente cerca di aiutare, ma le strutture se ne approfittano. Forse il tema è troppo complesso, per tirare soluzioni così semplicistiche, volevo solo esprimere la mia opinione, può essere che non noti tutti gli aspetti del problema. Se ho offeso qualcuno, mi spiace, ma neanche a me piace sempre venire attacata perchè non sono buonista, come i miei colleghi radical-chic.
Di Monica Ravalico
Per quelli di centro, il discorso non è molto diverso. Prima fanno volontariato, poi vorrebbero il posto statale e si fanno anche il partito, o meglio vorrebbero avere un partito e, in sua essenza, cercano di arrivare in politica con pseudo-movimenti, che non arrivano all'1%, ma tanto basta per convincerli che loro sono nel giusto. A me sembra l'invasione prospettata nel 2001 dalla Fallaci ne "La rabbia e l'orgoglio", l'Eurabia, con la propaganda salafita che ci invia migliaia e migliaia di persone, perché saremmo la terra promessa. Gli Stati uniti d'Europa. Guai a chiudere le frontiere e a bloccare, almeno per qualche tempo, il trattato di Schengen, non si può ammettere che gli Europei non vivono più tranquilli a casa propria.
Solo in Friuli-Venezia Giulia, la mia regione, sono aumentati i furti del 170% col confine aperto, ma non si può sospendere Schengen. D'Alema ci ha vinto le elezioni, Prodi anche, i politici del cnetro-sinistra che non ospitano alcun immigrato nelle loro case non vogliono sentirne parlare. Cuperlo è più solerte a rilasciare dichiarazioni su mare nostrum, che sui morti d'amianto a Monfalcone, o della Ferriera di Servola, le disgrazie italiane si vede che contano meno della politica internazionale. Il vero politico è quello che difende prima il suo popolo. Il vero statista cerca di bloccare questa situazione. Ad maiora.
Aggiungo una chiusa: pur di sentirsi buoni, cioè in pace con la loro coscienza, accettano di accoglierli a casa propria e vogliono anche convincere che tutti dovrebbero fare altrettanto, affinchè loro si sentano nel giusto e a volte li accolgono dietro il pagamento di soldi, con cui bisognerbbe fermare le guerre e creare una vita migliore per queste persone nel loro paese. La gente cerca di aiutare, ma le strutture se ne approfittano. Forse il tema è troppo complesso, per tirare soluzioni così semplicistiche, volevo solo esprimere la mia opinione, può essere che non noti tutti gli aspetti del problema. Se ho offeso qualcuno, mi spiace, ma neanche a me piace sempre venire attacata perchè non sono buonista, come i miei colleghi radical-chic.
Di Monica Ravalico
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